Il Taberhof a Valas/S. Genesio ha una storia particolarmente ricca: è stato tribunale, parrocchia, osteria e scuola, ma anche sala prove per la banda musicale e locale per l’attività associazionistica con tanto di palcoscenico teatrale. Una parte della struttura risale addirittura al XIV secolo. L’edificio è situato nella piccola frazione di Valas, che, al di fuori di una scuola elementare, possiede ben poche infrastrutture. I dintorni sono caratterizzati dalle coltivazioni agricole, dall’allevamento di bestiame, dai boschi e dalla Natura. Mentre un tempo apparteneva al convento Muri Gries, oggi è di proprietà privata. Nell’estate del 2008, come parte del programma di eventi paralleli di Manifesta 7, la biennale europea dedicata all’arte contemporanea, il Taberhof ha ospitato l’Istituto per gli studi alpini. In quell’occasione, artist* di livello internazionale vi lavorarono per diverse settimane allo scopo di realizzare progetti dentro e intorno al maso.
Il 10 settembre 2022, in occasione dell’esposizione SOLANUM, il Taberhof riaprirà i battenti nelle vesti di Istituto per l’agricoltura alternativa, l’arte contemporanea e la vita nelle periferie, riunendo quindi in sé tutti i diversi usi del passato e tornando a essere ciò che, fondamentalmente, è sempre stato: un vivace luogo di incontro comunitario. Temi tratti da settori quali l’arte figurativa e recitativa, la ricerca, la scienza, l’agricoltura e l’arte vi saranno proposti in maniera sintetica grazie a format come mostre, workshop, letture, spettacoli teatrali (la struttura dispone di un proprio palcoscenico). Il Taberhof ha invitato in passato – e invita ancora oggi – soggetti diversi a realizzare scambi collaborativi su un piano di parità, ed è concepito come un progetto a lungo termine, partecipativo, interattivo e co-creativo, diventando in questo modo una stazione sperimentale per l’agricoltura alternativa e l’arte.